Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35806 del 14 dicembre 2020

ECLI:IT:CASS:2020:35806PEN

Massima

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Il concorso esterno in associazione mafiosa non comporta automaticamente la sussistenza delle esigenze cautelari, le quali possono essere superate attraverso l'allegazione di dati fattuali emergenti dalle risultanze investigative che consentano di escludere la ripetibilità della situazione che ha dato luogo al contributo dell'"extraneus" alla vita della consorteria. Anche il decorso del tempo può essere valutato ai fini di superare la presunzione di sussistenza delle esigenze cautelari, senza che sia necessaria la prova della rescissione del vincolo con l'associazione, essendo sufficiente la valutazione della persistenza nel tempo di elementi di fatto indicativi di una probabile prosecuzione del rapporto di interesse rivolto a favorire gli scopi del sodalizio mafioso. Pertanto, a fronte di un lungo lasso temporale decorso dai fatti contestati, si impone un maggiore rigore nella valutazione del pericolo di reiterazione, richiedendosi la sussistenza di elementi concreti che inverino la probabilità che le competenze professionali maturate dall'indagato siano messe al servizio della commissione di nuovi reati, con specifico riguardo ai più recenti elementi investigativi che possano essere considerati significativi di un'attualità dei suoi legami di affari con i membri del sodalizio mafioso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VILLONI Orlando - Presidente

Dott. GIORDANO Emilia Anna - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

Dott. AMOROSO Riccardo - rel. Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 20/02/2020 del Tribunale di Messina;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Riccardo Amoroso;
udito il pubblico ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Orsi Luigi, che ha concluso per il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con il provvedimento in epigrafe, il Tribunale di Messina, decidendo in sede di riesame ex articolo 309 c.p.p. ha confermato…

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