Cassazione penale Sez. II sentenza n. 6496 del 22 febbraio 2011

ECLI:IT:CASS:2011:6496PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: In tema di reati associativi di tipo mafioso, ai fini del rispetto del principio del "ne bis in idem", occorre verificare in concreto i segmenti di condotta presi in esame dalle singole sentenze passate in giudicato, nel senso che tale principio risulta violato solo ove vi sia effettiva sovrapposizione tra le condotte oggetto di giudicato. Pertanto, la contestazione del reato di cui all'art. 416-bis, comma 2, c.p. (appartenenza all'associazione con funzioni di promozione, direzione o organizzazione) nei confronti di un soggetto che sia già stato giudicato come mero partecipe ai sensi del comma 1 del medesimo articolo, non comporta violazione del divieto di bis in idem, in quanto le accuse, pur riguardando la medesima organizzazione criminale, concernono diversi titoli di partecipazione. Inoltre, la circostanza che il pubblico ministero abbia preferito procedere con una contestazione suppletiva, riunendo in un unico processo fatti diversi per ambito temporale e organizzativo, non incide sulla valutazione della sussistenza o meno del divieto di bis in idem, essendo questa questione rimessa alla valutazione del giudice sulla base della concreta delimitazione delle condotte contestate nei diversi procedimenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIRENA ((omissis)) - Presidente

Dott. GENTILE Domenico - Consigliere

Dott. CASUCCI Giuliano - rel. Consigliere

Dott. MANNA Antonio - Consigliere

Dott. DIOTALLEVI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) RI. VI. , N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 1403/2010 TRIB. LIBERTA' di MILANO, del 23/07/2010;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIULIANO CASUCCI;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto il rigetto del ricorso;

Udito il difensore avv. D'((omissis)) che ha concluso per l'accoglimento del ricorso.

SVOLGIMENTO DEL PROCESSO

Con ordin…

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