Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 1523 del 2022

ECLI:IT:TARCZ:2022:1523SENT

Massima

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Il diniego di rinnovo della licenza del porto di fucile per uso caccia può essere legittimamente disposto dall'autorità amministrativa competente sulla base di una valutazione discrezionale circa l'affidabilità e la buona condotta del richiedente, anche in assenza di condanne penali definitive, qualora emergano elementi sintomatici di un non positivo apprezzamento in ordine al possesso e all'utilizzo responsabile delle armi, in ragione di comportamenti e vicende pregresse che denotino una potenziale pericolosità sociale e un concreto pericolo per l'ordine pubblico e la sicurezza pubblica. Tale valutazione, pur non sindacabile nel merito, deve comunque essere sorretta da una adeguata motivazione che renda percepibili le ragioni poste a fondamento del giudizio di inaffidabilità, senza che sia necessaria un'istruttoria aggiuntiva sulla pericolosità sociale, essendo sufficiente che dalla considerazione del comportamento, quale si desume dai fatti oggetto di indagine, emerga anche per meri indizi l'assenza della perfetta sicurezza circa il buon utilizzo delle armi. Il giudizio di affidabilità e buona condotta dell'istante può essere desunto da sue condotte comunque significative, con la precisazione che il relativo giudizio parte dai dati per giungere ad una ragionevole valutazione complessiva della loro rilevanza, così da desumerne il serio e non remoto pericolo di sua inaffidabilità e cattiva condotta inerente all'attività e, da qui, l'abuso del titolo stesso.

Sentenza completa

Pubblicato il 20/09/2022

N. 01523/2022 REG.PROV.COLL.

N. 01304/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1304 del 2019, proposto da:
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da p.e.c. da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Catanzaro, via ((omissis)) n.130;

contro

Ministero dell'Interno, in persona del Ministro
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato, domiciliataria in Catanzaro, via G. ((omissis)), 34;

per l'annullamento

del decreto del Questore di Cosenza del 24.05.2019.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di c…

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