Tribunale Amministrativo Regionale Piemonte - Torino sentenza n. 1243 del 2014

ECLI:IT:TARPIE:2014:1243SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il Comune, nell'esercizio dei propri poteri di vigilanza e repressione degli abusi edilizi, può ordinare la demolizione di opere realizzate in assenza di permesso di costruire o in difformità da esso, anche in pendenza di una nuova istanza di sanatoria o condono presentata dal privato. L'ordine di demolizione è legittimo quando gli interventi abusivi comportano modifiche alla sagoma e alla volumetria dell'edificio, con conseguente aumento del carico urbanistico, e non sono suscettibili di sanatoria per contrasto con la normativa urbanistico-edilizia e paesaggistica vigente. L'amministrazione non è tenuta a valutare preventivamente la sanabilità degli abusi prima di adottare il provvedimento sanzionatorio, essendo suo obbligo prioritario reprimere gli illeciti edilizi accertati. L'ordine di demolizione è adeguatamente motivato con il riferimento all'abuso riscontrato, senza che sia necessaria una specifica valutazione in merito alla possibilità di rimozione delle opere sanzionate senza pregiudizio per la restante parte legittimamente realizzata. Il privato che abbia presentato una nuova istanza di sanatoria o condono non può far valere un interesse all'annullamento dell'ordine di demolizione, in quanto tale provvedimento è destinato a essere superato dai nuovi provvedimenti amministrativi che conseguiranno all'esame della suddetta istanza.

Sentenza completa

N. 00047/2003
REG.RIC.

N. 01243/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00047/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 47 del 2003, proposto da:
IMMOBILIARE TRINACRIA SAS, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avv. Francesco Paolo Videtta, con domicilio eletto presso lo studio del medesimo in Torino, via Cernaia, 30;

contro

COMUNE di TORINO, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. Giambattista Rizza, con domicilio eletto presso gli uffici dell’Avvocatura comunale in Torino, via Corte D'Appello, 16;

per l'annullamento

- dell'ordinanza dirigenziale n. 1082/2002, notificata il 6.11.2002, con cui è sta…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.