Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 332 del 2014

ECLI:IT:TARLAZ:2014:332SENT

Massima

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Il diniego di voltura di un'autorizzazione amministrativa non può essere motivato con il solo fatto che non è possibile volturare la medesima autorizzazione a due soggetti distinti, in quanto tale motivazione non risulta aderente alla situazione di fatto prospettata, attesa la cessione dell'attività relativa ad un esercizio commerciale, che è distinta da quella relativa ad un altro esercizio. L'Amministrazione è pertanto tenuta a riesaminare l'istanza di voltura, previa accurata istruttoria, tenendo conto della diversa titolarità degli esercizi commerciali interessati. Il principio di proporzionalità impone all'Amministrazione di valutare con particolare attenzione il tipo di attività che è tenuta a svolgere su un'istanza di voltura di un'autorizzazione già rilasciata, evitando di adottare provvedimenti di diniego privi di adeguata motivazione e non aderenti alla situazione di fatto. L'Amministrazione, nel procedimento di voltura, è inoltre tenuta a rispettare il principio di trasparenza, imparzialità e buon andamento, garantendo il diritto di accesso ai documenti in suo possesso. Il provvedimento di diniego della voltura deve inoltre indicare il termine e l'autorità cui è possibile proporre ricorso, in ossequio all'obbligo di motivazione e di indicazione dei rimedi giurisdizionali esperibili.

Sentenza completa

N. 02900/2013
REG.RIC.

N. 00332/2014 REG.PROV.COLL.

N. 02900/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso n. 2900 del 2013, proposto da ((omissis)), in proprio e nella qualità di coerede del sig. ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), presso lo studio di quest’ultima elettivamente domiciliato, in Roma, via Trionfale n. 32;

contro

- Roma Capitale, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), per il presente giudizio elettivamente domiciliato in Roma, alla via del Tempio di Giove n. 21, presso la sede dell’Avvocatura capitolina
- il Municipio III di Roma Capitale, in persona del Presidente p.t.;
- il Municipio III di Roma Capitale – Unità Organizzativa…

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