Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 24438 del 28 agosto 2020

ECLI:IT:CASS:2020:24438PEN

Massima

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Il coinvolgimento di un soggetto in un'associazione di tipo mafioso può essere desunto da un complesso di elementi indiziari, quali il suo ruolo di collaboratore fidato di un capo clan, la sua partecipazione a episodi di intimidazione e di estorsione, nonché il suo inserimento in un contesto territoriale sotto il controllo di una specifica cosca criminale. Tali elementi, valutati in modo coordinato e non frazionato, possono integrare gravi indizi di colpevolezza, anche in assenza di riscontri diretti come il monitoraggio telefonico o il coinvolgimento del capo clan in specifici episodi. Inoltre, la chiamata in correità di un concorrente, se assistita da elementi di riscontro, può costituire valido elemento indiziario, senza che il giudice debba necessariamente procedere ad un'analitica verifica di ogni singolo aspetto della dichiarazione accusatoria. Infine, il riferimento in una conversazione intercettata a una "piazza", unitamente al coinvolgimento dell'indagato in attività di spaccio di stupefacenti, può essere ritenuto indizio sufficiente per ricostruire la causale di un episodio di violenza privata.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CRISCUOLO Anna - Presidente

Dott. RICCIARELLI Massimo - Consigliere

Dott. GIORDANO Emilia - rel. Consigliere

Dott. GIORGI Maria S. - Consigliere

Dott. ROSATI Martino - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 14/1/2020 del Tribunale del Riesame di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Dr. ((omissis));
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale, Dr. ((omissis)) che conclude per l'annullamento con rinvio, limitatamente al reato di cui al capo a)
(articolo 416 bis c.p.) e il rigetto nel resto del ricorso;
udito il d…

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