Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'esaminare i ricorsi avverso il Regolamento per le attività di noleggio con conducente approvato dal Comune di Cerva, ha stabilito i seguenti principi di diritto: 1. Il contingentamento del numero delle autorizzazioni per l'esercizio dell'attività di noleggio con conducente è illegittimo, in quanto contrasta con la natura del titolo abilitativo e con i principi di liberalizzazione delle attività economiche. Le limitazioni all'esercizio di tale attività possono essere ammesse solo se giustificate dalla tutela di interessi pubblici di rango costituzionale, quali la salute, la sicurezza, l'ambiente e il patrimonio culturale. 2. La previsione regolamentare dell'obbligo di disponibilità di una rimessa nel territorio comunale che ha rilasciato l'autorizzazione è legittima, in quanto coessenziale all'attività di noleggio con conducente, mentre l'obbligo di immediato rientro del veicolo presso la rimessa al termine di ogni singolo servizio è illegittimo. 3. L'imposizione di un massimale assicurativo doppio rispetto a quello previsto dalla legge è illegittima, in assenza di una giustificazione fondata sulle caratteristiche tipiche del servizio di noleggio con conducente. 4. È invece legittima la previsione regolamentare che richiede la proprietà o la disponibilità in leasing del veicolo da parte del titolare dell'autorizzazione, in conformità alla disciplina legislativa. 5. Le ulteriori prescrizioni regolamentari relative all'iscrizione al Registro delle Imprese e agli obblighi di comunicazione del personale impiegato non sono censurabili per difetto di interesse, non essendo stati dedotti specifici profili di illegittimità in relazione alla posizione dei ricorrenti.