Tribunale Amministrativo Regionale Emilia Romagna - Bologna sentenza n. 437 del 2017

ECLI:IT:TARBO:2017:437SENT

Massima

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La chiusura di un passaggio a livello privato su una linea ferroviaria, disposta per esigenze di sicurezza della circolazione e dell'esercizio ferroviario, comporta la revoca tacita della convenzione che ne disciplinava l'utilizzo. In tal caso, l'azienda ferroviaria è tenuta a seguire il procedimento espropriativo previsto dalla legge, garantendo comunque al proprietario del fondo intercluso la possibilità di collegamento con strade pubbliche o private, anche attraverso l'attraversamento di fondi intermedi, a proprie spese. La priorità delle esigenze di sicurezza ferroviaria non consente il mero ripristino del passaggio a livello soppresso, ma impone all'azienda ferroviaria di provvedere alla ricostituzione, in convenienti condizioni di comodità e sicurezza, delle comunicazioni soppresse o alla loro deviazione su strade pubbliche o private.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/06/2017

N. 00437/2017 REG.PROV.COLL.

N. 00871/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la ((omissis))

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 871 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Bologna, piazza Galileo 5;

contro

((omissis)) S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso il loro studio in Bologna, via Pietramellara 18;
((omissis)) non costituita in giudizio;

per la condanna

di FER s.r.l. al ripristino del piano carrabile afferente il passaggio a livello privato n. 23 alla progressiva km 9,6…

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