Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 3927 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:3927SENT

Massima

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Il Comune è tenuto a concludere il procedimento amministrativo relativo all'istanza di ampliamento dell'attività estrattiva presentata dalla società ricorrente, adottando un provvedimento espresso entro un termine ragionevole, decorso il quale, in caso di ulteriore inerzia, si procederà alla nomina di un commissario ad acta che provveda in luogo dell'amministrazione. Il Comune ha l'obbligo di provvedere sulla domanda di autorizzazione per l'ampliamento dell'attività estrattiva, in conformità alla disciplina dettata dalla legge regionale n. 17 del 2004, che attribuisce ai Comuni la competenza al rilascio di tali autorizzazioni, previa indizione della conferenza di servizi per l'acquisizione dei pareri e nulla osta previsti dalla normativa vigente. Il mancato esercizio di tale potere-dovere entro un termine ragionevole integra un'ipotesi di silenzio-rifiuto illegittimo, suscettibile di essere impugnato dal privato interessato. Ciò anche in presenza della possibilità per la Regione di esercitare poteri sostitutivi, atteso che tale rimedio non esclude la tutela giurisdizionale avverso il silenzio serbato dal Comune. La sentenza, pertanto, sancisce il dovere del Comune di concludere il procedimento amministrativo con l'adozione di un provvedimento espresso entro un termine congruo, pena la nomina di un commissario ad acta, al fine di assicurare il rispetto del principio di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa, nonché del diritto del privato a ottenere una pronuncia definitiva sulla propria istanza. Tale principio si applica ogni qualvolta l'amministrazione sia gravata da un obbligo di provvedere, senza che ciò implichi una valutazione di merito sulla fondatezza della domanda, rimessa alla competenza dell'autorità amministrativa procedente.

Sentenza completa

N. 01832/2010
REG.RIC.

N. 03927/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01832/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1832 del 2010, proposto dalla:
società Miri Mix s.r.l., in persona del legale rapp.te p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dello stesso, in Roma, Piazzale Clodio n. 12;

contro

Comune di Gallese, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)), in Roma, via Monte Cervialto n. 165;

per l'annullamento

del silenzio rifiuto-formatosi sulla richiesta di autorizzazione per l'ampliamento dell’attività' estrattiva di sabbia e ghiaia i…

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