Cassazione penale Sez. I sentenza n. 13615 del 12 aprile 2012

ECLI:IT:CASS:2012:13615PEN

Massima

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Il provvedimento di confisca di beni, adottato in sede di esecuzione penale, è soggetto a un regime di impugnazione particolare, disciplinato dagli artt. 667, comma 4, e 676, comma 1, c.p.p. Pertanto, avverso l'ordinanza del giudice dell'esecuzione che decide sulla revoca della confisca non è ammesso il ricorso per cassazione, ma è proponibile l'opposizione davanti allo stesso giudice che ha emesso il provvedimento, nelle forme e nei modi di cui all'art. 666 c.p.p. Solo all'esito di tale fase procedurale sarà possibile invocare il giudizio di legittimità ai sensi dell'art. 666, commi 2 e 6, c.p.p. In applicazione del principio di conservazione degli atti giuridici e del favor impugnationis, il ricorso per cassazione avverso l'ordinanza di inammissibilità della richiesta di revoca della confisca deve essere qualificato come opposizione e trasmesso al giudice dell'esecuzione competente a conoscerne.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ZAMPETTI Umberto - Consigliere

Dott. TARDIO Angela - Consigliere

Dott. BONITO Frances - rel. Consigliere

Dott. LA POSTA Lucia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

2) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 391/2011 TRIBUNALE di SAVONA, del 28/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. FRANCESCO MARIA SILVIO BONITO;

lette le conclusioni del PG Dott. CEDRANGOLO Oscar il quale ha chiesto l'annullamento dell'ordinamento impugnato con rinvio.

La Corte:

RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO

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