Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 4040 del 31 gennaio 2012

ECLI:IT:CASS:2012:4040PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari, può legittimamente fondare il proprio provvedimento sull'analisi puntuale e adeguatamente motivata degli elementi fattuali emersi dalle indagini, quali il contenuto di intercettazioni telefoniche caratterizzate da linguaggio criptico, i risultati dell'attività investigativa, l'inverosimiglianza e contraddittorietà delle dichiarazioni dell'indagato, la gravità dei reati contestati, la mancanza di segnali di resipiscenza e la pervicacia dimostrata nel proseguire l'attività illecita nonostante gli arresti intervenuti, senza che tali valutazioni possano essere censurate in sede di legittimità, ove siano sorrette da un'argomentazione logica e coerente. Inoltre, il giudice può legittimamente ritenere sussistente il concreto pericolo di reiterazione del reato, valorizzando l'estrema gravità dei delitti contestati, la mancanza di qualsiasi atteggiamento di pentimento da parte dell'indagato e la sua pervicace dedizione ai traffici illeciti di droga, a prescindere dalla formale incensuratezza e dal tempo trascorso dalla commissione dei fatti, atteso che tali elementi non sono di per sé sufficienti a escludere l'attualità del pericolo.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MARZANO Francesco - Presidente

Dott. ROMIS Vincenzo - rel. Consigliere

Dott. FOTI Giacomo - Consigliere

Dott. IZZO Fausto - Consigliere

Dott. PICCIALLI Patrizia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMESSO) N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 944/2011 TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA, del 20/06/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. VINCENZO ROMIS;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)) che ha chiesto il rigetto del ricorso.

OSSERVA

Il Tribunale del riesame di Bologna, con l'ordinanza indicata in epigrafe, confermava il provvedimento applicativo della misura caut…

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