Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3995 del 4 febbraio 2022

ECLI:IT:CASS:2022:3995PEN

Massima

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La premeditazione, quale circostanza aggravante del reato, ricorre quando l'agente abbia deliberato il proposito criminoso con sufficiente anticipo rispetto alla sua attuazione, predisponendo i mezzi e le modalità esecutive, anche in presenza di un evento condizionante la cui verificazione sia stata prevista e accettata. Tale requisito cronologico e volitivo è compatibile con il dolo condizionato, in cui l'attuazione del proposito criminoso è subordinata al verificarsi di una determinata situazione sfavorevole per l'agente, purché la risoluzione criminosa sia ferma e precisa in tutte le sue componenti psicologiche. L'aggravante della premeditazione è configurabile anche quando il fatto offensivo non sia diretto specificamente contro la vittima designata, ma contro un indeterminato gruppo di soggetti, essendo sufficiente che l'agente abbia predisposto il piano criminoso con riferimento a una pluralità di potenziali bersagli. Inoltre, la premeditazione non è esclusa dalla circostanza che l'agente abbia agito in uno stato di esasperazione determinato da precedenti condotte illecite della vittima, atteso che la provocazione, anche nella forma "per accumulo", è compatibile con la premeditazione, purché non sia stata determinata da un precedente comportamento ingiusto dello stesso agente. Infine, il riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche è precluso quando il fatto sia espressione di una spiccata propensione criminale, come nel caso di soggetti organicamente inseriti in contesti mafiosi e dediti a gravi e sistematiche attività delittuose, anche se di giovane età, in assenza di una reale resipiscenza e di una concreta dissociazione dal contesto criminale di appartenenza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. IASILLO Adriano - Presidente

Dott. SIANI Vincenzo - Consigliere

Dott. MANCUSO F.A. Luigi - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

Dott. CAPPUCCIO Daniele - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 16/07/2019 della CORTE ASSISE APPELLO di NAPOLI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere DANIELE CAPPUCCIO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott.ssa PICARDI Antonietta, il quale conclude chiedendo l'annullamento senza …

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