Cassazione penale Sez. I sentenza n. 41838 del 13 ottobre 2023

ECLI:IT:CASS:2023:41838PEN

Massima

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Il pericolo di reiterazione del reato, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, deve essere valutato non solo con riferimento alla commissione di reati che offendono il medesimo bene giuridico, ma anche di quelli che presentano uguaglianza di natura in relazione al bene tutelato e alle modalità esecutive. Tale pericolo va apprezzato in base a una valutazione prognostica fondata sulle modalità del fatto, sulla personalità dell'indagato e sul contesto socio-ambientale in cui verrebbe a trovarsi se non sottoposto a misura, senza che sia necessaria la previsione di una specifica occasione per delinquere. Il requisito dell'attualità del pericolo non implica l'imminenza della commissione di un ulteriore reato, ma indica la continuità del periculum libertatis nella sua dimensione temporale, che va valutata sulla base della vicinanza ai fatti in cui si è manifestata la potenzialità criminale dell'indagato, ovvero della presenza di elementi indicativi recenti, idonei a dar conto dell'effettività del pericolo di concretizzazione dei rischi che la misura cautelare è chiamata a realizzare. Pertanto, il pericolo di reiterazione può ritenersi sussistente anche quando l'indagato non disponga di immediate opportunità di ricaduta, purché la valutazione prognostica, fondata sulle modalità della condotta, sulla personalità del soggetto e sul contesto socio-ambientale, consenta di ritenere probabile, anche se non imminente, la commissione di ulteriori reati. Tali principi devono essere applicati tenendo conto del carattere eccezionale della situazione di emergenza pandemica, che ha interessato in maniera indifferenziata l'intero territorio nazionale, senza che tale contesto possa legittimare condotte illecite realizzate solo da una minoranza della popolazione carceraria.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CASA Filippo - Presidente

Dott. BIANCHI Michele - Consigliere

Dott. LANNA Angelo Valerio - Consigliere

Dott. ALIFFI Francesco - Consigliere

Dott. TOSCANI Eva - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 10/11/2022 del TRIB. LIBERTA' di BARI;
udita la relazione svolta dal Consigliere EVA TOSCANI;
lette le conclusioni del PG OLGA MIGNOLO, che ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza in preambolo il Tribunale di Bari, in funzione di giudice d'appello ex articolo 310 c.p.p., in accoglimento dell'impugnazione del Pubblico ministero, ha annullato l'ordinanza emessa dal Giudice per le indagini …

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