Cassazione penale Sez. II sentenza n. 25206 del 13 giugno 2014

ECLI:IT:CASS:2014:25206PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza e delle esigenze cautelari ai fini della conferma di una misura cautelare restrittiva della libertà personale, è tenuto a motivare in modo chiaro ed esaustivo, esaminando attentamente gli elementi di prova a carico dell'indagato, anche con riferimento alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia e ai riscontri individualizzanti, nonché alle intercettazioni ambientali in carcere. La motivazione deve altresì evidenziare la sussistenza della presunzione di pericolosità sociale e di adeguatezza della misura cautelare estrema, salvo che emergano elementi favorevoli all'indagato idonei a vincere tale presunzione. Il giudice di merito è vincolato ai principi di diritto fissati dalla Corte di Cassazione in sede di annullamento con rinvio, ed è tenuto a conformarsi ad essi nella nuova valutazione del caso.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ESPOSITO Antonio - Presidente

Dott. PRESTIPINO Antonio - Consigliere

Dott. IASILLO Adriano - rel. Consigliere

Dott. RAGO Geppino - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) (n. il (OMISSIS));

avverso l'ordinanza del Tribunale di Napoli, in data 21.08.2013.

Sentita la relazione della causa fatta dal ((omissis)).

Udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, dottor ((omissis)), il quale ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.

Udito l'Avvocato (OMISSIS) che si riporta al ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza del 04.01.2013, il G.I.P. del Tribunale di Napoli emise la misura cautelare della cus…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.