Consiglio di Stato sentenza n. 5664 del 2023

ECLI:IT:CDS:2023:5664SENT

Massima

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Il rilascio dell'autorizzazione paesaggistica in sanatoria è escluso per gli interventi edilizi che hanno determinato un aumento di volume rispetto a quello legittimamente realizzato, in quanto l'art. 167, comma 4, d.lgs. n. 42/2004 consente l'accertamento di compatibilità paesaggistica solo per opere che non abbiano comportato la creazione di nuove superfici utili o volumi ovvero l'aumento di quelli legittimamente realizzati. Il divieto di incremento volumetrico, imposto ai fini di tutela del paesaggio, si riferisce a qualsiasi nuova edificazione, ivi compresi i volumi tecnici o interrati, indipendentemente dalla valutazione circa l'effettivo impatto nel contesto paesaggistico, essendo l'amministrazione vincolata a disporre il ripristino a tutela dell'integrità del paesaggio. Inoltre, il silenzio della pubblica amministrazione sulla richiesta di accertamento di conformità edilizia e di compatibilità paesaggistica, ai sensi dell'art. 36 d.P.R. n. 380/2001, ha valore legale di provvedimento di rigetto, con la conseguenza che il decorso del termine non determina l'obbligo di provvedere espressamente, permanendo la facoltà dell'amministrazione di pronunciarsi successivamente anche in senso negativo. Infine, il parere vincolante della Soprintendenza, pur se reso oltre il termine perentorio di novanta giorni previsto dall'art. 167, comma 5, d.lgs. n. 42/2004, non esaurisce il potere dell'amministrazione competente di pronunciarsi sull'istanza, ma ne dequota il contenuto a mero "suggerimento", sicché l'autorità può tenerne conto, ma non è vincolata ad esso.

Sentenza completa

Pubblicato il 09/06/2023

N. 05664/2023REG.PROV.COLL.

N. 01123/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1123 del 2020, proposto dalla signora Silvia Pasquinelli, rappresentata e difesa dall’avvocato Maurizio Discepoli, con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia e domicilio eletto presso lo studio del suddetto difensore in Roma, via Conca d’Oro, n. 184/190;

contro

- il Comune di Montemarciano, in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall’avvocato Alessandro Ferri, con domicilio digitale come da PEC da Registri di giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Floriana Risuglia in Roma, via Settembrini, n. 30;
- il Ministero per i beni e le attività culturali e la …

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