Cassazione penale Sez. V sentenza n. 18556 del 4 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:18556PEN

Massima

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Il delitto di atti persecutori (c.d. "stalking") di cui all'art. 612-bis c.p. è integrato in via alternativa dalla realizzazione di ciascuno dei due eventi previsti dalla norma, ovvero il cambiamento delle abitudini di vita della persona offesa o il verificarsi in capo a quest'ultima di uno stato di ansia e di timore. Ai fini dell'integrazione del reato, non rileva tanto la dimensione quantitativa della variazione dello stile di vita, quanto il significato e le conseguenze anche emotive della suddetta costrizione. Le dichiarazioni della persona offesa, se sottoposte a vaglio critico e riscontrate da altri elementi probatori, possono costituire valido fondamento per l'affermazione della responsabilità dell'imputato, anche in assenza di ulteriori prove dirette. Il provvedimento con cui il giudice di merito, nel pronunciare condanna generica al risarcimento del danno, assegna alla parte civile una somma da imputarsi nella liquidazione definitiva, non è impugnabile per cassazione, in quanto per sua natura insuscettibile di passare in giudicato e destinato ad essere travolto dall'effettiva liquidazione dell'integrale risarcimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. DE BERARDINIS Pietro - Consigliere

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. MORELLI Francesca - Consigliere

Dott. DE GREGORIO Eduar - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 1732/2014 CORTE APPELLO di MESSINA, del 12/01/2015;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 18/12/2015 la relazione fatta dal Consigliere Dott. EDUARDO DE GREGORIO.
SVOLGIMENTO DEL PROCESSO
Con la sentenza impugnata la Corte d'Appello di Messina ha confermato la condanna alla pena di giustizia nei confronti di (OMISSIS), per il delitto ex articolo 612 bis c.p., compiuto nel mese di (OMISSIS).
1. La m…

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