Il giudice amministrativo, nell'esaminare il ricorso avverso un provvedimento di rimozione di un manufatto, deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse qualora il ricorrente abbia successivamente impugnato un nuovo provvedimento avente il medesimo contenuto del precedente, in relazione al quale il giudice amministrativo abbia dichiarato il difetto di giurisdizione in favore del giudice ordinario. In tal caso, le spese del giudizio possono essere compensate integralmente tra le parti, in considerazione dell'esito della causa. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il giudice amministrativo deve dichiarare l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse quando il ricorrente abbia successivamente impugnato un nuovo provvedimento avente il medesimo contenuto di quello oggetto del precedente ricorso, in relazione al quale il giudice amministrativo abbia dichiarato il difetto di giurisdizione in favore del giudice ordinario. In tali casi, le spese del giudizio possono essere compensate integralmente tra le parti, tenuto conto dell'esito della causa. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi e argomentazioni: 1) Il ricorrente ha impugnato l'ordinanza n. 01 del 14 febbraio 2008 del Comune di Ruvo di Puglia, avente ad oggetto la rimozione di un cancello metallico. 2) Successivamente, il ricorrente ha impugnato un nuovo provvedimento, l'ordinanza prot. n. 24067 del 14 novembre 2011, avente il medesimo contenuto del precedente. 3) Il Tribunale Amministrativo Regionale, con sentenza n. 312/2012, ha dichiarato il difetto di giurisdizione del giudice amministrativo in favore del giudice ordinario in relazione al ricorso avverso l'ordinanza prot. n. 24067 del 14 novembre 2011. 4) Pertanto, il Tribunale Amministrativo Regionale ha dichiarato il presente ricorso improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto il ricorrente ha successivamente impugnato un nuovo provvedimento avente il medesimo contenuto di quello oggetto del presente ricorso, in relazione al quale è stata dichiarata la carenza di giurisdizione del giudice amministrativo. 5) Infine, il Tribunale ha compensato integralmente le spese di giudizio tra le parti, in considerazione dell'esito della causa.