ECLI:IT:CASS:2002:26640PEN
Con la sentenza sopra menzionata, che riformava quella assolutoria di primo grado, B. V., sindaco del comune di Leonforte, e B. A., istigatore della condotta del primo, venivano dichiarati colpevoli dei reati di cui agli artt. 110, 81, 479, 480 c.p. (capo c) per la falsa attestazione che il B., consulente legale esterno con attività professionale anche presso il proprio studio legale, aveva prestato servizio giornaliero e continuo con retribuzione mensile nell'area urbanistico-edilizia del Comune, con qualifica rientrante nelle previsioni dell'art. 3 l.r. 22/91 e quindi idonea a consentirne l'inserimento nell'organico dei dipendenti comunali di ruolo, in violazione del principio dell'accesso concorsuale ai pubblici uffici. Il B. veniva, inoltre, dichiarato colpevole anche dei reati di cui agli artt. 81, 110, 479, 323 cpv. c.p. (capo e) per concorso nella delibera della Giunta municipale -i cui componenti venivano assolti per mancanza dell'elemento sogg…
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