Cassazione penale Sez. III sentenza n. 9374 del 27 febbraio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:9374PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, in sede di convalida del provvedimento del questore che impone l'obbligo di presentazione alla polizia ai sensi della legge n. 401 del 1989, art. 6, comma 2, deve effettuare un controllo di legalità sull'esistenza di tutti i presupposti legittimanti l'adozione dell'atto da parte dell'autorità amministrativa, compresi quelli imposti dalla circostanza che con esso si dispone una misura di prevenzione, quali la pericolosità concreta ed attuale del soggetto, l'attribuibilità al medesimo delle condotte addebitate e la loro riconducibilità alle ipotesi previste dalla norma. Inoltre, il giudice deve valutare la congruità della durata della misura, che, se ritenuta eccessiva, può essere congruamente ridotta, in quanto l'imposizione di tale obbligo, oltre il termine minimo di legge di un anno, incide su un diritto costituzionalmente protetto e richiede una più analitica giustificazione delle ragioni che ne legittimano la compressione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI Elisabetta - Presidente

Dott. MANZON Enrico SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 6/2015 GIP TRIBUNALE di MILANO, del 11/02/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ANGELO MATTEO SOCCI;
lette le conclusioni del PG Dott. VIOLA Alfredo Pompeo: "annullamento con rinvio al Tribunale di Milano, limitatamente alla determinazione della durata dell'obbligo di presentazione alla polizia".
RITENUTO IN FATTO
1. Con provvedimento dell' 11 febbraio 2015, il giudice per le indagini preliminari di Milano convalidava il provvedimento del Questore di Milano del 28 gennaio 2015, L. 13 dicembre 1989, n. 401, ex articolo 6 a carico di (OMISSIS) - per la durata di a…

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