Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 871 del 2012

ECLI:IT:TARNA:2012:871SENT

Massima

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Il Comune, prima di ordinare la demolizione di opere edilizie abusive, è tenuto ad esaminare l'istanza di condono edilizio presentata dal privato, svolgendo adeguati accertamenti sulla consistenza del fabbricato e sull'effettiva, sostanziale omogeneità fra le opere per le quali è stata chiesta la sanatoria e quelle successivamente oggetto di demolizione. Solo all'esito di tale istruttoria, l'ente locale potrà adottare le proprie determinazioni conclusive, accogliendo l'istanza di condono ovvero, sussistendone i presupposti, eventualmente respingendola. Infatti, ai sensi degli artt. 38 e 44 della L. n. 47/1985, in pendenza della domanda di sanatoria, è preclusa l'adozione di provvedimenti repressivi dell'abuso edilizio e nell'ipotesi di diniego della stessa l'amministrazione dovrà adottare nuova ingiunzione di demolizione, con fissazione di nuovi termini per la spontanea esecuzione. Costituisce principio consolidato che l'ordinanza di demolizione di opere abusive emessa in pendenza del termine (a maggior ragione, della presentazione della istanza) delle domande di condono si pone in contrasto con l'art. 44 della L.47/1985 il quale prevede che, durante il termine per la presentazione di siffatte domande, tutti i procedimenti sanzionatori in materia edilizia sono sospesi. Pertanto, l'amministrazione comunale, prima di procedere all'ordine di demolizione, è tenuta a definire la domanda di condono presentata dal privato, svolgendo gli opportuni accertamenti sulla reale consistenza del fabbricato e sulla effettiva corrispondenza tra le opere realizzate e quelle oggetto della richiesta di sanatoria.

Sentenza completa

N. 00220/2010
REG.RIC.

N. 00871/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00220/2010 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Ottava)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 220 del 2010, proposto da:
Piscitelli Tommaso, rappresentato e difeso dall'avv. Nicola Di Foggia, con domicilio eletto presso la Segreteria T.A.R. Campania;

contro

Comune di Santa Maria a Vico, in persona del Commissario Straordinario p.t., rappresentato e difeso dall'avv. Giovanni Piovan, con domicilio eletto presso la Segreteria T.A.R. Campania;

per l'annullamento

dell’ordinanza di demolizione n. 71/2009.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Santa Maria a Vico;

Viste le memorie difensive;

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