Cassazione penale Sez. III sentenza n. 12379 del 15 marzo 2017

ECLI:IT:CASS:2017:12379PEN

Massima

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Il divieto di reformatio in peius, sancito dall'art. 597 c.p.p., impone al giudice di appello, anche quando irroga una sanzione finale complessivamente inferiore a quella applicata in primo grado, di non poter fissare la pena base, né quella relativa ai singoli elementi di computo, in misura superiore rispetto a quella determinata dal primo giudice. Ciò vale sia in caso di reato continuato che di concorso di reati, in quanto il divieto di reformatio in peius riguarda non solo l'entità complessiva della pena, ma anche tutti gli elementi autonomi che concorrono alla sua determinazione. Pertanto, il giudice di appello, pur potendo ridurre la pena finale, non può elevare la pena comminata per singoli elementi rispetto a quanto stabilito in primo grado, in assenza di impugnazione del pubblico ministero. Tale principio mira a tutelare il diritto di difesa dell'imputato, impedendo che l'esercizio del suo diritto di impugnazione possa comportare un peggioramento della sua posizione sanzionatoria, salvo il caso in cui il pubblico ministero abbia proposto appello incidentale. La violazione di tale divieto comporta l'annullamento della sentenza di appello limitatamente al trattamento sanzionatorio, con rinvio ad altra sezione della corte d'appello per la sua rideterminazione, ferma restando la definitività dell'accertamento di responsabilità dell'imputato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. RAMACCI Luca - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovanni - rel. Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato ad (OMISSIS);
avverso la sentenza del 17/4/2014 della Corte d'appello di Genova;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. SALZANO Francesco, che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio;
udito per il ricorrente l'avv. (OMISSIS), che ha concluso chiedendo l'a…

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