Cassazione penale Sez. II sentenza n. 8878 del 1 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:8878PEN

Massima

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Il pubblico dipendente che si allontana dal posto di lavoro senza autorizzazione e senza attestare tale assenza attraverso la timbratura del cartellino o della scheda magnetica, integra il reato di truffa aggravata ai danni dell'amministrazione di appartenenza, qualora tale assenza sia da considerarsi economicamente apprezzabile per l'ente, anche se non rilevante. Tuttavia, nel valutare la sussistenza del dolo specifico e l'effettiva idoneità ingannatoria della condotta, il giudice deve tenere conto delle ragioni che hanno determinato l'allontanamento del dipendente, come la necessità di rappresentare il disagio dei lavoratori per il mancato pagamento delle retribuzioni, nonché del fatto che il dipendente non abbia occultato la propria assenza, recandosi direttamente presso gli uffici dell'ente erogatore dei pagamenti. In tali ipotesi, la mera assenza non autorizzata e non attestata dal cartellino marcatempo, pur potendo integrare un illecito disciplinare, potrebbe non essere sufficiente a configurare il reato di truffa aggravata, in assenza di un effettivo intento fraudolento e di un danno patrimoniale apprezzabile per l'amministrazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. BORSELLINO Maria Daniel - Consigliere

Dott. CIANFROCCA Pierlui - rel. Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto nell'interesse di:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
contro la sentenza della Corte di Appello di Palermo del 21.9.2017;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. Pierluigi Cianfrocca;
udito il PM, in persona del sost. Proc. Gen., Dott.ssa Cocumello Assunta, che ha concluso per l'annullamento della sentenza impugnata con rinvio alla Corte di Appello di Palermo per nuovo esame.
RITENUT…

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