Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1645 del 2020

ECLI:IT:TARBA:2020:1645SENT

Massima

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Il Comune ha l'obbligo di provvedere entro il termine di legge all'adozione del piano urbanistico esecutivo (PUE) di iniziativa privata, qualora la proposta sia conforme agli strumenti urbanistici vigenti. Il silenzio serbato dall'Amministrazione comunale oltre il termine di novanta giorni previsto dalla legge per l'adozione del PUE, a fronte di una valida istanza presentata dal privato, configura un'ipotesi di silenzio-inadempimento censurabile in sede giurisdizionale. Il giudice amministrativo, in tal caso, è tenuto a dichiarare l'obbligo dell'Amministrazione di concludere il procedimento di adozione del PUE entro un termine perentorio, fissato in sessanta giorni dalla comunicazione o notificazione della sentenza, senza poter sindacare nel merito le scelte discrezionali dell'Ente in ordine all'approvazione del piano. Il privato ha pertanto diritto ad ottenere una pronuncia giurisdizionale che accerti l'illegittimità del silenzio serbato dall'Amministrazione e ne imponga la conclusione del procedimento, in quanto la presentazione di una valida istanza per l'approvazione di uno strumento urbanistico esecutivo, conforme agli strumenti urbanistici vigenti, genera in capo all'Ente un obbligo di provvedere espressamente entro il termine di legge, la cui violazione è censurabile in sede di giudizio avverso il silenzio. L'azione avverso il silenzio-inadempimento si configura come un processo dichiarativo volto ad accertare la violazione dell'obbligo di provvedere, senza che il giudice possa sindacare nel merito le scelte discrezionali dell'Amministrazione, le quali potranno essere eventualmente oggetto di autonoma impugnazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 18/12/2020

N. 01645/2020 REG.PROV.COLL.

N. 00545/2020 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Seconda)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 545 del 2020, proposto da ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’avv. ((omissis)) in Bari alla via Marchese di Montrone n. 60 e con domicili digitali come da P.E.C. iscritte al registro generale degli indirizzi elettronici (ReGIndE);

contro

Comune di Trani, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio digitale come da P.E.C. iscritta al registro generale degli indirizzi elettronici (ReGIndE);

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