Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Salerno sentenza n. 1781 del 2024

ECLI:IT:TARSA:2024:1781SENT

Massima

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Il mutamento di destinazione d'uso di locali accessori, quali cantine o garage, in unità abitative, realizzato senza il previo rilascio del necessario titolo edilizio, integra un abuso edilizio sanzionabile con l'ordine di demolizione ai sensi dell'art. 33 del D.P.R. n. 380/2001, in quanto comporta un incremento del carico urbanistico non autorizzato. Tale intervento non può essere ricondotto nell'ambito dell'edilizia libera, né in quello degli interventi di restauro e risanamento conservativo, in quanto la trasformazione di locali accessori in vani abitabili, con la realizzazione di opere quali la pavimentazione, l'arredamento, l'installazione di impianti e la suddivisione interna, determina un mutamento della destinazione d'uso rilevante sotto il profilo urbanistico, che richiede il previo rilascio del permesso di costruire. L'onere della prova circa la data di realizzazione dell'abuso edilizio grava sul privato, non essendo necessario per l'amministrazione indicare l'epoca di esecuzione dell'intervento, in quanto l'abusività è comunque accertata sulla base della conformazione attuale dell'immobile. Inoltre, la circostanza che il condomino confinante abbia ottenuto una concessione in sanatoria, successivamente annullata, non può essere invocata dal ricorrente per giustificare l'intervento abusivo, in quanto ciascun proprietario è responsabile degli interventi realizzati sulla propria unità immobiliare. Pertanto, l'ordine di demolizione emesso dal Comune, in quanto adeguatamente motivato sulla base dell'accertamento del mutamento di destinazione d'uso, è legittimo e non può essere annullato.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/10/2024

N. 01781/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00781/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

sezione staccata di Salerno (Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 781 del 2021, proposto da Luigia Infernoso, rappresentata e difesa dall'avvocato Giuseppe Lanocita, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Salerno, in persona del Sindaco in carica, rappresentato e difeso dagli avvocati Nicola Comunale, Anna Attanasio, e Alessandra Barone, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Rosario Campanile, non costituito in giudizio;

per l'annullamento, previa adozione di misure cautelari monocratiche e collegiali:

a. dell'ordinanza del 17…

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