Cassazione penale Sez. III sentenza n. 31225 del 16 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:31225PEN

Massima

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Il reato associativo di cui all'art. 74 del D.P.R. n. 309/1990 si configura come reato permanente, la cui condotta può protrarsi anche dopo l'emissione della prima ordinanza cautelare, sicché il presupposto della "anteriorità" della condotta rispetto all'emissione della prima ordinanza, richiesto dall'art. 297, comma 3, c.p.p. per la retrodatazione dei termini di custodia cautelare, non sussiste qualora la contestazione del reato associativo sia formulata in termini di "condotta pregressa e perdurante". In tal caso, la retrodatazione dei termini di custodia cautelare non è applicabile, in quanto la condotta criminosa non può ritenersi interamente anteriore all'emissione della prima ordinanza cautelare. Inoltre, la connessione qualificata tra i fatti oggetto delle diverse ordinanze cautelari, richiesta dall'art. 297, comma 3, c.p.p. per la retrodatazione dei termini, non sussiste quando non risulti provato che, al momento dell'adesione al sodalizio criminoso, l'indagato avesse già deliberato e voluto, almeno a grandi linee, la commissione del reato. Infine, la retrodatazione dei termini di custodia cautelare opera solo per i fatti desumibili dagli atti prima del rinvio a giudizio nel procedimento in cui è stata emessa la prima ordinanza, onere probatorio che incombe sulla difesa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ROSI E. - Presidente

Dott. GALTERIO Donatel - Consigliere

Dott. LIBERATI Giovann - Consigliere

Dott. SEMERARO Lu - rel. Consigliere

Dott. NOVIELLO Giusepp - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 25/01/2019 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. LUCA SEMERARO;
sentite le conclusioni del PG, Dott.ssa DI NARDO MARILIA;
Il Proc. Gen. conclude per il rigetto;
udito il difensore;
il difensore presente avv. (OMISSIS) si riporta ai motivi chiedendone l'accoglimento.
RITENUTO IN FATTO
1. Con l'ordinanza del 25 gennaio 2019, il Tribunale del riesame di Napoli ha rigettato l'appe…

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