Cassazione penale Sez. II sentenza n. 22454 del 27 maggio 2016

ECLI:IT:CASS:2016:22454PEN

Massima

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Il contributo consapevole e stabile di un soggetto all'attività di un'associazione a delinquere finalizzata all'esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, con l'aggravante dell'agevolazione di un'associazione di stampo mafioso, integra la fattispecie di partecipazione all'associazione criminosa, anche laddove il soggetto non rivesta un ruolo apicale ma svolga un ruolo funzionale e decisivo per l'operatività del sodalizio, mettendo a disposizione la propria esperienza imprenditoriale e le proprie risorse finanziarie, anche illecitamente acquisite, a vantaggio dell'intera organizzazione criminale. In tale contesto, il pericolo concreto e attuale di reiterazione del reato e di inquinamento probatorio, in ragione delle specifiche competenze e abilità dell'indagato e dei suoi rapporti privilegiati con i vertici dell'associazione, giustifica l'applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, in quanto misura più idonea e proporzionata a tutelare le esigenze cautelari, anche in considerazione del particolare allarme sociale derivante dal contesto di alto profilo criminale in cui si inserisce la condotta dell'indagato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIANDANESE Franco - Presidente

Dott. DE CRESCIENZO Ugo - Consigliere

Dott. VERGA Giovanna - Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. ARIOLLI G. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso l'ordinanza n. 843/2015 TRIB. LIBERTA' di REGGIO CALABRIA, del 21/09/2015;
sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GIOVANNI ARIOLLI;
lette/sentite le conclusioni del PG Dott. Fraticelli Mario, il quale ha chiesto il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza in data 13/7/2015 il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria applicava a (OMISSIS) la misura cautelare della custodia in carcere in ordine al rea…

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