Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34458 del 29 luglio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:34458PEN

Massima

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Il concorso di persone nel reato può essere desunto anche da elementi indiziari, quali la consapevolezza e la partecipazione del concorrente alle condotte delittuose del coautore, anche in assenza di una prova diretta di un previo accordo criminoso. Pertanto, il giudice di merito può ritenere sussistente il concorso morale nel reato quando, sulla base di una valutazione complessiva delle circostanze del fatto, emerga la consapevolezza e la volontaria partecipazione del concorrente alle attività criminose del coautore, anche se non risulti provata l'esistenza di un previo accordo tra gli stessi. Tale ricostruzione, se logicamente e coerentemente motivata, non è censurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. IMPERIALI Luciano - rel. Consigliere

Dott. PARDO Ignazio - Consigliere

Dott. TUTINELLI Vincenzo - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), N. IL (OMISSIS);
avverso la sentenza n. 878/2015 CORTE APPELLO di ROMA, del 30/06/2017;
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita in PUBBLICA UDIENZA del 29/11/2018 la relazione fatta dal Consigliere Dott. LUCIANO IMPERIALI;
Udito il Procuratore Generale in prona del Dott. DALL'OLIO MARCO, che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.
RITENUTO IN FATTO
1. La Corte di Appello di Roma con sentenza del 30/6/2017 ha confermato il giudizio…

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