Cassazione penale Sez. V sentenza n. 40084 del 14 ottobre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:40084PEN

Massima

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Il sequestro preventivo di beni può essere disposto quando sussistono gravi indizi di reato e il valore dei beni risulta sproporzionato rispetto alla capacità reddituale lecita del soggetto, senza che questi fornisca una giustificazione credibile in ordine alla loro acquisizione. Il giudice deve effettuare una valutazione complessiva della sproporzione tra il valore dei beni e la capacità economica del soggetto, senza necessità di un nesso di pertinenzialità diretta tra i beni e il reato contestato. L'onere di fornire una giustificazione credibile circa l'origine lecita dei beni grava sul soggetto sottoposto a sequestro, il cui mancato assolvimento legittima il provvedimento ablativo. Il principio di diritto trova applicazione anche quando i beni siano stati acquisiti in epoca antecedente ai fatti di reato contestati, purché risulti comunque la sproporzione tra il loro valore e la capacità reddituale lecita del soggetto.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. FERRUA Giuliana - Consigliere

Dott. FEDERICO Raffaello - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SCALERA Vito - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) VE. GI. , N. IL (OMESSO);

avverso ORDINANZA del 02/03/2009 TRIB. LIBERTA' di CAGLIARI;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SCALERA VITO;

Udito il Procuratore Generale in persona del Sostituto Dott. IZZO Gioacchino, che chiede dichiararsi l'inammissibilita' del ricorso;

Udito l'avv. ((omissis)), del Foro di Napoli, che si riporta ai motivi di ricorso e ne chiede l'accoglimento.

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