Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 9958 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:9958SENB

Massima

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Il Tribunale Amministrativo Regionale, nel dichiarare improcedibile il ricorso per sopravvenuta carenza di interesse, afferma il principio secondo cui, nel giudizio amministrativo, la sopravvenuta carenza di interesse della parte ricorrente determina l'improcedibilità del ricorso, indipendentemente dalla fondatezza o meno delle censure originariamente dedotte. Tale principio trova applicazione anche nei casi in cui la controversia sia stata definita in via transattiva o per effetto di un atto successivo della pubblica amministrazione, che abbia rimosso o modificato l'atto impugnato, eliminando così l'interesse del ricorrente. In tali ipotesi, il giudice amministrativo è tenuto a prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse e a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, senza entrare nel merito delle questioni originariamente sollevate. Ciò in quanto il processo amministrativo è volto alla tutela di un interesse concreto ed attuale del ricorrente, che viene meno quando l'atto impugnato sia stato rimosso o modificato, indipendentemente dalle ragioni che hanno determinato tale sopravvenienza. Il principio trova applicazione anche nei casi in cui la controversia sia stata definita in via transattiva, in quanto l'accordo tra le parti ha comunque eliminato l'interesse originario del ricorrente. In tali ipotesi, il giudice amministrativo non può entrare nel merito delle questioni originariamente sollevate, ma deve limitarsi a prendere atto della sopravvenuta carenza di interesse e a dichiarare l'improcedibilità del ricorso.

Sentenza completa

Pubblicato il 15/10/2018

N. 09958/2018 REG.PROV.COLL.

N. 01092/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 1092 del 2018, proposto da
Consorzio Nazionale per il Riciclaggio dei rifiuti di beni a base di Polietilene (Polieco), in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Roma, via Fulcieri Palucci de' Calboli 1;

contro

Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dello Sviluppo Economico, in persona dei ministri pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvo…

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