Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6799 del 2024

ECLI:IT:TARLAZ:2024:6799SENT

Massima

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La realizzazione di interventi edilizi abusivi di ristrutturazione, anche se presentati come opere di manutenzione straordinaria o pertinenziali, comporta l'applicazione della sanzione demolitoria, in quanto la conformità urbanistica e paesaggistica dell'immobile va valutata nella sua interezza, senza possibilità di parcellizzare le singole opere. La presentazione di una domanda di condono edilizio non autorizza l'interessato a completare ad libitum o a trasformare i manufatti oggetto della richiesta, essendo necessario attendere la sanatoria, poiché la permanenza dell'illecito edilizio impedisce l'efficacia legittimante di eventuali titoli abilitativi successivamente presentati. L'amministrazione non può disporre, in via alternativa, la sanzione pecuniaria, in quanto la violazione dell'art. 31 del D.P.R. n. 380/2001 comporta l'applicazione della sanzione demolitoria, trattandosi di opere abusive di notevole rilevanza realizzate in area sottoposta a vincolo paesaggistico, per le quali l'unica sanzione applicabile è la riduzione in pristino dello stato dei luoghi. La valutazione della sussistenza delle condizioni per la c.d. "fiscalizzazione dell'abuso" non costituisce condizione di legittimità dell'ordinanza di demolizione, ma va decisa in fase esecutiva dell'ordine di demolizione, sulla base di un motivato accertamento tecnico e della prova, da parte dell'interessato, del pregiudizio sulla struttura e sulla fruibilità arrecato alla parte non abusiva dell'immobile dalla demolizione della parte abusiva.

Sentenza completa

Pubblicato il 08/04/2024

N. 06799/2024 REG.PROV.COLL.

N. 11285/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 11285 del 2019, proposto da
-OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l'annullamento

della Determinazione Dirigenziale di Roma Capitale, Municipio Roma XV, Urbanistica, Edilizia Privata n. rep -OMISSIS-, del 19.12.2018, n. prot. -OMISSIS- del 19.12.2018- ingiunzione a rimuovere o demolire gli interventi di ristrutturaz…

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