Tribunale Amministrativo Regionale Veneto - Venezia sentenza n. 137 del 2021

ECLI:IT:TARVEN:2021:137SENT

Massima

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L'occupazione del suolo pubblico, comportando un utilizzo a fini privati di spazi pubblici sottratti all'uso comune, è soggetta all'esercizio di un'ampia discrezionalità amministrativa, che si estende non solo alla scelta delle aree da occupare, ma anche alla determinazione della dimensione, dei tempi e dei modi dell'occupazione, nonché di tutte le eventuali restrizioni e forme di contemperamento ritenute opportune dal punto di vista viabilistico, urbanistico, architettonico, paesaggistico, tenendo conto della pluralità di interessi pubblici e privati coinvolti. Le scelte effettuate dall'amministrazione comunale nell'esercizio di tale potere discrezionale, volte a garantire l'equilibrio complessivo del sistema e la salvaguardia del centro storico di Venezia, patrimonio dell'Unesco, costituiscono apprezzamento di merito sottratto al sindacato di legittimità, salvo che non siano inficiate da errori di fatto o da abnormi illogicità. In tale contesto, la decisione di classificare un'area come "a pianificazione zero", in cui è interdetto il rilascio di plateatici, non richiede una puntuale motivazione, essendo sufficiente il riferimento ai principi e ai criteri di fondo che hanno guidato la pianificazione, emergenti dagli atti del procedimento. Inoltre, la mancata partecipazione di associazioni di categoria alla conferenza di servizi non inficia la legittimità della decisione, qualora sia comunque garantita loro la possibilità di presentare osservazioni.

Sentenza completa

Pubblicato il 01/02/2021

N. 00137/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01437/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Veneto

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1437 del 2016, integrato da motivi aggiunti, proposto da
Campo Manin S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Damiano Zardini, con domicilio eletto presso il suo studio in Mestre-Ve, via Torino151/A;

contro

Comune di Venezia, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dagli avvocati Maurizio Ballarin, Antonio Iannotta, Nicoletta Ongaro, dell’Avvocatura Civica, con domicilio eletto presso la sede della stessa - San Marco 4091;
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, Region…

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