Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3743 del 28 gennaio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:3743PEN

Massima

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Il ricorso avverso le misure di prevenzione è ammissibile esclusivamente per violazione di legge, essendo precluso il sindacato sulla motivazione. Il giudice di legittimità, pertanto, non può riesaminare il merito della valutazione di pericolosità sociale effettuata dal giudice di merito, limitandosi a verificare la correttezza dell'applicazione delle norme di legge. La Corte di Cassazione, in tali casi, è tenuta a dichiarare l'inammissibilità del ricorso qualora i motivi dedotti attengano a profili di mera valutazione del fatto, senza denunciare specifiche violazioni di legge. Ciò in quanto il controllo di legittimità sulle misure di prevenzione è circoscritto all'accertamento della correttezza dell'iter logico-giuridico seguito dal giudice di merito nell'applicazione della relativa disciplina normativa, senza possibilità di riesame del compendio probatorio e della ricostruzione dei fatti posta a fondamento del provvedimento impugnato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PETRUZZELLIS Anna - Consigliere

Dott. DI STEFANO P. - rel. Consigliere

Dott. PATERNO' RADDUSA Benedet - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) n. (OMISSIS);

avverso il decreto n. 34/2012 del 16/10/2012 della CORTE DI APPELLO DI NAPOLI;

visti gli atti, il decreto ed il ricorso;

udita la relazione fatta dal Consigliere Dott. PIERLUIGI DI STEFANO;

letta la requisitoria del Procuratore Generale in persona del Dott. Gialanella Antonio che ha concluso chiedendo l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

La Corte di Appello di Napoli con decreto del 16 ottobre 2…

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