Cassazione penale Sez. II sentenza n. 26048 del 22 giugno 2009

ECLI:IT:CASS:2009:26048PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di merito, nell'esaminare l'appello avverso l'ordinanza di rigetto dell'istanza di revoca o sostituzione della misura cautelare della custodia in carcere, non è tenuto a riconsiderare la gravità degli indizi di colpevolezza già accertati in sede di applicazione della misura, ma deve limitarsi a verificare la sussistenza di nuovi elementi, preesistenti o sopravvenuti, idonei a modificare apprezzabilmente il quadro probatorio o a escludere la permanenza delle esigenze cautelari. Pertanto, il giudice di appello può confermare la misura cautelare, ove ritenga che non siano emersi elementi tali da attenuare la gravità indiziaria e da escludere le esigenze cautelari, motivando adeguatamente in ordine alla pericolosità sociale dell'indagato e all'inidoneità di misure meno afflittive a fronteggiare tali esigenze, anche in relazione alla diversità di valutazione nelle posizioni individuali degli altri indagati.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BARDOVAGNI Paolo - Presidente

Dott. ESPOSITO Antonio - Consigliere

Dott. CAMMINO Matilde - Consigliere

Dott. RENZO Michele - Consigliere

Dott. CERVADORO Mirella - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PE. Al. n. (OMESSO);

avverso l'ordinanza emessa in data 12 novembre 2008 dal Tribunale di Bologna;

Visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ((omissis));

udita la requisitoria del Pubblico Ministero, Sost. Proc. Gen. Dott. ((omissis)), che ha chiesto la dichiarazione di inammissibilita' del ricorso.

OSSERVA

Con ordinanza in data 12 no…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.