Cassazione civile Sez. III ordinanza n. 7411 del 17 marzo 2021

ECLI:IT:CASS:2021:7411CIV

Massima

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Il comportamento del pubblico ufficiale che, nell'esercizio delle proprie funzioni, riferisce fatti e notizie non veritieri in un'informativa trasmessa all'autorità giudiziaria, determinando l'instaurazione di un procedimento penale nei confronti di un soggetto poi assolto con formula piena, integra gli estremi della responsabilità civile per calunnia, qualora emerga la consapevolezza della falsità delle dichiarazioni rese e l'intento ritorsivo sotteso alla denuncia-querela successivamente presentata. In tali ipotesi, il pubblico ufficiale è tenuto a risarcire il danno non patrimoniale, nella duplice valenza di danno morale e danno esistenziale, subito dal soggetto ingiustamente accusato, la cui quantificazione deve avvenire in via equitativa, tenendo conto della gravità della condotta, delle conseguenze pregiudizievoli patite e del turbamento interiore provocato. La pronuncia di assoluzione con formula piena non è di per sé sufficiente ad escludere la consapevolezza della falsità delle accuse, ove emergano altri elementi probatori, come le sentenze di altri giudici, che confermino la non veridicità delle dichiarazioni rese dal pubblico ufficiale. Inoltre, la mancata instaurazione di un procedimento penale a carico del denunciante non vale ad escludere l'elemento soggettivo della calunnia, atteso che la prova di tale elemento può desumersi anche da presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA CIVILE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TRAVAGLINO Giacomo - Presidente

Dott. SESTINI Danilo - Consigliere

Dott. VINCENTI Enzo - Consigliere

Dott. POSITANO Gabriele - Consigliere

Dott. MOSCARINI Anna - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso 35163/2018 proposto da:
(OMISSIS), rappresentato e difeso dagli avvocati (OMISSIS), e (OMISSIS), ed elettivamente domiciliato in (OMISSIS) presso lo studio della prima in (OMISSIS), pec: (OMISSIS); (OMISSIS);
- ricorrente -
contro
(OMISSIS), rappresentato e difeso dall'avvocato (OMISSIS), ed elettivamente domiciliato in ROMA, presso lo studio dell'avvocato (OMISSIS), in (OMISSIS), pec: (OMISSIS);
- controricorrente -
avverso la sentenza n. 3594/2018 della CORTE D'APPELLO di NAPOLI, deposita…

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