Consiglio di Stato sentenza n. 4876 del 2011

ECLI:IT:CDS:2011:4876SENT

Massima

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Il rilascio di un nuovo permesso di costruire, che determina un nuovo assetto di interessi tra le parti, rende improcedibile il ricorso avverso il precedente permesso di costruire, in quanto l'eventuale accoglimento del ricorso non produrrebbe alcuna utilità concreta per i ricorrenti, essendo il nuovo titolo abilitativo ormai efficace e idoneo a giustificare la realizzazione dell'opera. Ciò in quanto il nuovo provvedimento amministrativo, intervenuto successivamente all'impugnazione del precedente titolo, ha espunto dal mondo giuridico il provvedimento oggetto del ricorso, rendendo così privo di interesse il prosieguo del giudizio. Pertanto, il giudice è tenuto a dichiarare l'improcedibilità del ricorso, non potendo più pronunciarsi nel merito di una situazione di fatto e di diritto ormai superata. Tale soluzione si impone anche in considerazione del principio di economia processuale, in quanto un'eventuale pronuncia di annullamento del precedente permesso di costruire risulterebbe comunque priva di effetti pratici, non potendo incidere sulla legittimità del nuovo titolo edilizio. Inoltre, la compensazione integrale delle spese processuali tra le parti è giustificata dalla mutazione del fatto oggetto di valutazione da parte del giudice nel corso del giudizio, che ha determinato l'improcedibilità del ricorso.

Sentenza completa

N. 03748/2007
REG.RIC.

N. 04876/2011REG.PROV.COLL.

N. 03748/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello n. 3748 del 2007, proposto da ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) e ((omissis)), rappresentati e difesi dall’avv. ((omissis)), ed elettivamente domiciliati presso quest’ultimo in Roma, via Ottaviano n. 91, come da mandato in calce al ricorso introduttivo;

contro

Comune di Reggio Calabria, in persona del sindaco legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall’avv. ((omissis)), e domiciliato ex lege, unitamente al difensore, presso la segreteria del Consiglio di Stato, in Roma, piazza Capo di Ferro n. 13;

nei confronti di

Co.Ge.Ca. s.a.s., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappr…

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