Cassazione penale Sez. II sentenza n. 12427 del 19 marzo 2009

ECLI:IT:CASS:2009:12427PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il falso commesso mediante autocertificazione, anche se accompagnato dall'esibizione di un documento di identità attestante una diversa nazionalità, non esclude la configurabilità del reato di truffa, qualora la dichiarazione mendace sia idonea a indurre in errore l'ente erogatore circa il possesso dei requisiti per ottenere un beneficio economico, essendo irrilevante ai fini della sussistenza dell'elemento oggettivo e soggettivo del reato la circostanza che il documento di identità esibito attesti una nazionalità diversa da quella falsamente dichiarata. Inoltre, il reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato di cui all'art. 316-ter c.p. non assorbe necessariamente il reato di falso, atteso che tale ultima fattispecie può configurarsi anche in ipotesi in cui la soglia quantitativa prevista per l'art. 316-ter c.p. non sia superata, in quanto il mendacio e il silenzio possono assumere connotazioni artificiose o di raggiro rilevanti ai fini del reato di truffa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. PAGANO Filiberto - Presidente

Dott. NUZZO Laurenza - Consigliere

Dott. GALLO Domenico - Consigliere

Dott. TADDEI Margherita - Consigliere

Dott. CHINDEMI Domenico - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PUBBLICO MINISTERO PRESSO TRIBUNALE di VARESE;

nei confronti di:

1) SA. SI. FA. N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 16/07/2007 GIP TRIBUNALE di VARESE;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. NUZZO LAURENZA;

lette/sentite le conclusioni del P.G. Dr. DI POPOLO Angelo che ha chiesto l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata con trasmissione degli atti al giudice com…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.