Cassazione penale Sez. V sentenza n. 9398 del 18 marzo 2022

ECLI:IT:CASS:2022:9398PEN

Massima

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Il reato di cui all'articolo 660 del codice penale, essendo una contravvenzione, è soggetto al termine prescrizionale massimo prorogato di cinque anni, che decorre dalla data dell'ultima condotta contestata. Pertanto, qualora le condotte siano state realizzate sino a una data antecedente di oltre cinque anni rispetto alla pronuncia della sentenza di primo grado, il reato deve essere dichiarato estinto per intervenuta prescrizione, con conseguente revoca delle statuizioni civili accessorie. La declaratoria di estinzione del reato per prescrizione, intervenuta prima della sentenza di primo grado, comporta l'annullamento senza rinvio della sentenza impugnata, in quanto il reato non può più essere perseguito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SABEONE Gerardo - Presidente

Dott. DE GREGORIO Eduardo - Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. MICCOLI Grazia R. - rel. Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/03/2021 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal ((omissis));
letta la requisitoria a firma del ((omissis)), che ha concluso chiedendo che la Corte di Cassazione annulli senza rinvio la sentenza impugnata, e le relative statuizioni civili, per essere il reato estinto per prescrizione.
RITENUTO IN FATTO
Il difensore di (OMISSIS) ha impugnato la sentenza indicata in…

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