L'Amministrazione comunale è tenuta a condurre un'adeguata istruttoria procedimentale sulle domande di potenziamento e adeguamento di un impianto di distribuzione di carburanti, senza limitarsi a recepire acriticamente i giudizi tecnici formulati in sede di elaborazione del piano di razionalizzazione della rete locale di distribuzione dei carburanti. Essa deve verificare concretamente la fattibilità progettuale dell'adeguamento dell'impianto, anche attraverso il contraddittorio con l'interessato, senza precludere a priori tale possibilità sulla base di una mera incompatibilità astratta con il piano, ove non risultino effettivi impedimenti ostativi derivanti dalla normativa di settore, in particolare in materia di distanze minime degli accessi carrabili da intersezioni stradali. L'Amministrazione non può, pertanto, disporre la chiusura e la cessazione dell'attività dell'impianto senza aver previamente esperito un'adeguata istruttoria finalizzata a valutare la concreta possibilità di adeguamento dello stesso alla normativa vigente, tenendo conto delle specifiche caratteristiche del sito e delle soluzioni progettuali prospettate dall'interessato.