Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 8913 del 28 febbraio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:8913PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di minaccia a pubblico ufficiale di cui all'art. 336 c.p. si configura quando la condotta minacciosa o violenta dell'agente è diretta a ostacolare o intralciare l'attività del pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni, a prescindere dalla contestualizzazione temporale della condotta rispetto all'atto di ufficio. Ciò che rileva è il nesso di causalità tra la condotta lesiva e lo svolgimento del servizio del pubblico ufficiale, indipendentemente dal fatto che le espressioni minacciose siano state pronunciate prima o dopo la richiesta di esibizione dei documenti. La differenza tra il reato di minaccia ex art. 336 c.p. e l'abrogato reato di oltraggio con minaccia ex art. 341 c.p. non risiede nella contestualizzazione temporale della condotta, ma nelle modalità referenziali della stessa, essendo sufficiente nel reato di minaccia che la condotta si correli in relazione di diretta causalità allo svolgimento del servizio del pubblico ufficiale, a prescindere dal fatto che essa costituisca una mera manifestazione di offesa, scherno o dileggio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MANNINO Saverio - Presidente

Dott. SERPICO Francesco - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. LANZA Luigi - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

DI. Fr. Ma., nato a (OMESSO);

avverso la sentenza emessa in data 06.03.2007 dalla Corte di Appello di Roma;

esaminati gli atti, la sentenza impugnata ed il ricorso;

udita in Pubblica udienza la relazione svolta dal Consigliere Dott. Giacomo Paoloni;

udito il Pubblico Ministero in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. STABILE Carmine, che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.