Cassazione penale Sez. II sentenza n. 9367 del 4 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:9367PEN

Massima

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Il pericolo di recidiva, ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, è attuale ogni qualvolta sia possibile una prognosi in ordine alla probabilità di una ricaduta nel delitto, fondata su elementi concreti relativi alle modalità della condotta e alle condizioni di vita dell'indagato, senza che sia necessaria la previsione di una specifica occasione per delinquere o l'imminenza della commissione di un nuovo reato. Il giudizio sulla sussistenza del pericolo di recidiva non richiede, pertanto, la dimostrazione di una specifica e imminente occasione per delinquere, ma una valutazione prognostica basata su elementi fattuali che indichino la probabilità di una devianza prossima all'epoca di applicazione della misura cautelare, anche in assenza di una immediata prospettiva di reiterazione del reato. Il trascorrere di un certo lasso di tempo dalla commissione dell'ultimo episodio criminoso non esclude di per sé la permanenza del pericolo di recidiva, qualora permangano invariati i presupposti di fatto che hanno determinato la reiterazione delle condotte fraudolente nel recente passato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CAMMINO Matilde - Presidente

Dott. FILIPPINI Stefano - Consigliere

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. PACILLI G.A.R. - rel. Consigliere

Dott. MONACO ((omissis)) - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza emessa dal Tribunale del riesame di Palermo il 25 luglio 2018;
Visti gli atti, l'ordinanza e il ricorso;
Udita nell'udienza camerale del 30.11.2018 la relazione fatta dal ((omissis));
Udito il Sostituto Procuratore Generale in persona di ((omissis)), che ha chiesto di rigettare il ricorso;
Udito l'avv. (OMISSIS), difensore del ricorrente, che ha chiesto l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Con ordinan…

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