Il Tribunale Amministrativo Regionale, nell'annullare il provvedimento di chiusura di un esercizio commerciale per superamento del limite di superficie di vendita consentito per le attività di vicinato, ha affermato il principio secondo cui il Responsabile del SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive) è privo di competenza sanzionatoria in materia di commercio, essendo tale potere attribuito al Sindaco ai sensi dell'art. 22, comma 7, del D.Lgs. n. 114/1998. Inoltre, il Tribunale ha rilevato la necessità di un approfondimento istruttorio, anche mediante perizia tecnica asseverata, al fine di verificare la corretta destinazione d'uso degli spazi dell'esercizio commerciale, in particolare per quanto riguarda la presenza di un'area destinata a "superficie di servizio" anziché alla vendita e la predisposizione di chiusura dell'accesso al piano interrato, circostanze che potrebbero incidere sulla configurazione della fattispecie di "media struttura di vendita". Il Tribunale ha, pertanto, accolto il ricorso, annullando gli atti impugnati e condannando il Comune e il SUAP al pagamento delle spese di giudizio in favore del ricorrente.