Tribunale Amministrativo Regionale Marche - Ancona sentenza n. 426 del 2019

ECLI:IT:TARMAR:2019:426SENT

Massima

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Il rilascio di una nuova autorizzazione all'esercizio di attività estrattiva di cava può essere subordinato all'adempimento degli obblighi di ricomposizione ambientale derivanti da precedenti autorizzazioni, in applicazione del combinato disposto degli artt. 19, comma 6, lett. e) e 20, comma 5, lett. a), n. 2, della legge regionale n. 71 del 1997, che prevede la decadenza dell'autorizzazione in caso di gravi e perduranti inadempienze rispetto agli obblighi assunti in sede di convenzione e il divieto di rilascio di nuove autorizzazioni fino all'adempimento di tali obblighi. Tale interpretazione, seppur non univoca, rientra nell'ambito della discrezionalità dell'amministrazione comunale, che è tenuta a bilanciare le esigenze imprenditoriali con la tutela dell'interesse pubblico alla ricomposizione ambientale, senza che possa ascriversi alla stessa una palese violazione dei canoni di correttezza e proporzionalità, in assenza di gravi errori istruttori o di macroscopiche soluzioni di continuità nella ponderazione degli interessi coinvolti. Inoltre, il comportamento del privato, che non abbia tempestivamente adempiuto agli obblighi di ricomposizione ambientale accertati, può interrompere il nesso causale tra il danno lamentato e il provvedimento amministrativo, escludendo la responsabilità risarcitoria dell'amministrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 24/06/2019

N. 00426/2019 REG.PROV.COLL.

N. 00326/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per le Marche

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 326 del 2018, proposto da
Ciabocco S.r.l., in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dall'avvocato Massimo Ortenzi, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Maurizio Discepolo in Ancona, via Matteotti n. 99;

contro

Comune di San Ginesio, in persona del sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato Luca Forte, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio eletto presso lo studio dell’avvocato Chiara Scavo in Ancona, via S. Margherita n. 40/a;

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