Cassazione penale Sez. I sentenza n. 14786 del 3 aprile 2018

ECLI:IT:CASS:2018:14786PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare personale, deve procedere con la massima prudenza a un incisivo giudizio prognostico di "elevata probabilità di colpevolezza", fondato su elementi a carico ancorati a fatti certi, di natura logica o rappresentativa, che, pur non valendo di per sé a dimostrare la responsabilità dell'indagato oltre ogni ragionevole dubbio, siano tuttavia tali da lasciar desumere con elevata valenza probabilistica l'attribuzione del reato al medesimo. Tale valutazione deve essere logicamente congrua e completa, coerente in diritto, e deve dare conto in modo esaustivo delle ragioni giuridicamente significative che hanno determinato il provvedimento, confrontandosi con le specifiche doglianze difensive e apprezzando adeguatamente la valenza indiziaria delle fonti dichiarative, anche in relazione ai tempi e alle modalità della loro emersione, nonché la sussistenza di riscontri esterni individualizzanti. Il sindacato di legittimità della Corte di cassazione è limitato all'esame del contenuto dell'atto impugnato e alla verifica dell'assenza di illogicità evidente, senza poter integrare vizio di legittimità la mera prospettazione di una diversa valutazione delle risultanze delle indagini.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI TOMASSI Mariastefania - Presidente

Dott. TARDIO Angela - rel. Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

Dott. MINCHELLA Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 24/01/2017 del Tribunale di Catanzaro;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa TARDIO Angela;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. BALSAMO Antonio, che conclude per il rigetto del ricorso;
uditi per il ricorrente l'avv. (OMISSIS) e l'avv. (OMISSIS), sostituto processuale dell'avv. (OMISSIS), che concludono…

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