Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 3725 del 2012

ECLI:IT:TARLAZ:2012:3725SENB

Massima

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L'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un provvedimento vincolato e tipico, che non richiede una specifica valutazione delle ragioni di interesse pubblico né una comparazione con gli interessi privati coinvolti, in quanto l'assenza di un titolo abilitativo edilizio rende palese che il contenuto dispositivo del provvedimento non avrebbe potuto essere diverso. Pertanto, la violazione dell'obbligo di comunicazione dell'avvio del procedimento non determina l'annullabilità del provvedimento sanzionatorio, in quanto è evidente che il suo contenuto non sarebbe stato diverso anche in presenza di tale comunicazione. Inoltre, il tempo non può mai legittimare una situazione di fatto abusiva, né far sorgere un affidamento tutelabile alla conservazione della stessa, essendo l'ordine di demolizione un atto dovuto e vincolato per l'amministrazione.

Sentenza completa

N. 02191/2012
REG.RIC.

N. 03725/2012 REG.PROV.COLL.

N. 02191/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 2191 del 2012, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, via ((omissis)), 21;

contro

Comune di ((omissis));

per l'annullamento

dell'ordinanza n. 8/12 prot. n. 91 del 18.1.2012, notificata il 17.1.2012 con la quale il Comune di ((omissis)) ha ingiunto all'istante di provvedere alla demolizione ed al ripristino dello stato originario dei luoghi entro 90 giorni e in difetto, dell'acquisizione gratuita delle opere e dell'area di sedime al patrimonio com…

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