Cassazione penale Sez. I sentenza n. 24679 del 21 giugno 2012

ECLI:IT:CASS:2012:24679PEN

Massima

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La misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno può essere legittimamente disposta nei confronti di un soggetto che, sulla base di gravi fatti partecipativi per i quali risulta detenuto e condannato, manifesti una frequentazione di ambienti criminali e un sistema di vita gravemente antisociale, tali da configurare una concreta e attuale pericolosità sociale, anche in assenza di denunce o carichi pendenti, ove il provvedimento risulti adeguatamente motivato in relazione alle specifiche condizioni e alla personalità del destinatario, senza che assuma rilievo la circostanza dell'avere svolto in precedenza un'attività lavorativa regolare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ZAMPETTI Umberto - rel. Presidente

Dott. VECCHIO Massimo - Consigliere

Dott. CAPOZZI Raffaele - Consigliere

Dott. MAZZEI Antonella - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) (OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso il decreto n. 60/2009 CORTE APPELLO di BARI, del 03/02/2011;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. UMBERTO ZAMPETTI;

lette le conclusioni del P.G. Dott. ANIELLO Roberto che ha chiesto declaratoria di inammissibilita' del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Con decreto in data 03.02.2011 la Corte d'appello di Bari rigettava il ricorso proposto da (OMISSIS…

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