Tribunale Amministrativo Regionale Lombardia - Brescia sentenza n. 854 del 2011

ECLI:IT:TARBS:2011:854SENT

Massima

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La revoca del permesso di soggiorno per lavoro subordinato deve essere adeguatamente motivata dall'amministrazione, la quale è tenuta a fornire elementi certi e univoci circa l'inesistenza del rapporto di lavoro dichiarato dal richiedente. La mera indicazione di elementi dubbi o congetturali, come la possibile contraffazione di documenti, non è sufficiente a giustificare il provvedimento di revoca, in quanto non consente di ricostruire in modo chiaro e logico il percorso argomentativo seguito dall'autorità amministrativa. L'amministrazione deve pertanto basare la propria decisione su accertamenti puntuali e dettagliati, resi espliciti nella motivazione, in modo da consentire un effettivo controllo giurisdizionale sulla legittimità del provvedimento adottato. Il principio di adeguata motivazione, sancito dall'art. 3 della legge n. 241/1990, rappresenta una garanzia fondamentale per il cittadino nei confronti dell'esercizio del potere pubblico, poiché consente di verificare la correttezza e la ragionevolezza dell'azione amministrativa, nonché di tutelare il diritto del destinatario del provvedimento di conoscere le ragioni che hanno condotto all'adozione dello stesso. Pertanto, la mancanza di una motivazione chiara ed esaustiva, che renda manifesti i presupposti di fatto e di diritto posti a fondamento della decisione, comporta l'annullamento del provvedimento di revoca del permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Sentenza completa

N. 01010/2007
REG.RIC.

N. 00854/2011 REG.PROV.COLL.

N. 01010/2007 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia

sezione staccata di Brescia (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1010 del 2007, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Brescia, via Romanino, 1 Scala B;

contro

Questura di Reggio Calabria, rappresentato e difeso dall'Avvocatura, domiciliata per legge in Brescia, via S. Caterina, 6;

per l’annullamento, previa sospensione,

del provvedimento 21 febbraio 2006 Cat. A 12 06 Imm II sezione, con il quale la Questura della Provincia di Reggio Calabria ha disposto la revoca del permesso di soggiorno per lavoro subordinato n° D458166 rilasciato al rico…

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