Cassazione penale Sez. II sentenza n. 34857 del 11 agosto 2023

ECLI:IT:CASS:2023:34857PEN

Massima

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Il dolo di ricettazione può essere integrato anche dal dolo eventuale, che sussiste quando l'agente si rappresenti la concreta possibilità della provenienza delittuosa della cosa e accetti il relativo rischio, senza che sia necessaria la prova positiva della sua partecipazione al reato presupposto. La consapevolezza della provenienza illecita può desumersi da qualsiasi elemento, anche indiretto, come il comportamento dell'imputato che dimostri la volontà di occultamento, logicamente spiegabile con un acquisto in mala fede. Pertanto, il mero utilizzo del bene di provenienza delittuosa, unitamente agli autori del reato, pur nella consapevolezza della sua illecita provenienza, non esclude la responsabilità per ricettazione, qualora risulti provata la consapevolezza della sua origine criminosa.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MESSINI D'A. Piero - Presidente

Dott. DE SANTIS ((omissis)) - Consigliere

Dott. COSCIONI Giuseppe - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovan - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 22/03/2022 della CORTE APPELLO di BARI;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. ARIOLLI GIOVANNI;
letta la requisitoria in atti del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. ((omissis));
Ricorso trattato con contraddittorio scritto ai sensi del Decreto Legge n. 137 del 2020, articolo 23, comma 8, e del succ…

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