Cassazione penale Sez. III sentenza n. 23761 del 31 maggio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:23761PEN

Massima

Il pericolo concreto ed attuale di reiterazione di gravi reati, desumibile dalla modalità particolarmente violenta della condotta delittuosa, dalla posizione di vertice dell'indagato nell'associazione criminosa e dai numerosi precedenti penali, può giustificare il mantenimento della custodia cautelare in carcere, anche in assenza di elementi nuovi rispetto a precedenti provvedimenti, ove il giudice ritenga che la misura degli arresti domiciliari, anche con il controllo mediante braccialetto elettronico, non sia idonea a scongiurare il pericolo di recidiva, in ragione della necessità di recidere i collegamenti con il contesto associativo di riferimento.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. ANDREAZZA Gastone - Presidente

Dott. SOCCI A.Matte - rel. Consigliere

Dott. REYNAUD ((omissis)) - Consigliere

Dott. MACRI' Ubalada - Consigliere

Dott. ANDRONIO A. Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 01/12/2022 del TRIB. LIBERTA' di NAPOLI;
udita la relazione svolta dal Consigliere ANGELO MATTEO SOCCI;
lette le conclusioni del PG ((omissis)): "Annuliamento con rinvio".
Ricorso trattato Decreto Legge n. 137 del 2020, ex. articolo 23, comma 8.
RITENUTO IN FATTO
1. Il Tribunale di Napoli, Sezione riesame, con ordinanza del 1/12/2022 ha confermato il provvedimento della Corte di appello di Napoli che aveva rig…

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