Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 33771 del 30 luglio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:33771PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice di legittimità, nel sindacare la motivazione di un provvedimento cautelare, deve limitarsi a verificare che essa sia effettiva, non manifestamente illogica, non internamente contraddittoria e non logicamente incompatibile con altri atti del processo, senza poter procedere a una rilettura degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione, la cui valutazione è riservata in via esclusiva al giudice di merito. In tema di misure cautelari personali, il giudice di legittimità deve controllare la congruenza della motivazione riguardante la valutazione degli elementi indizianti rispetto ai canoni della logica e ai principi di diritto che governano l'apprezzamento delle risultanze probatorie, senza poter sindacare l'adeguatezza delle argomentazioni utilizzate dal giudice di merito per sostanziare il proprio convincimento. L'esclusione della sussistenza della fattispecie associativa e la considerazione della risalenza dei reati-fine, sulla base di una valutazione della sporadicità ed estemporaneità di tali condotte, rientra nell'ambito del sindacato demandato al giudice di merito e non integra un vizio di motivazione censurabile in sede di legittimità.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AGRO' Antonio - Presidente

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. VILLONI Orlando - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - rel. Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

PROCURATORE DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI PALERMO;

nei confronti di:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 368/2015 TRIB. LIBERTA' di PALERMO, del 27/03/2015;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. CAPOZZI ANGELO;

lette le conclusioni del PG Dott. ANGELILLIS Ciro, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

Udito il difensore Avv. (OMISSIS) che si e' associato alla richiesta del P.G..

RITENUTO IN FAT…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.