Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5956 del 9 febbraio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:5956PEN

Massima

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Il giudice, nel subordinare il beneficio della sospensione condizionale della pena al risarcimento del danno, è tenuto a valutare e motivare le reali condizioni economiche del condannato, al fine di verificare se lo stesso sia concretamente in grado di effettuare il pagamento entro il termine prefissato. La subordinazione del beneficio a una condizione inesigibile contrasta con il principio di eguaglianza e con la funzione rieducativa della pena. Pertanto, il giudice deve effettuare un motivato apprezzamento delle condizioni economiche del condannato, qualora emergano elementi che consentano di dubitare della sua capacità di soddisfare la condizione imposta, ovvero quando tali elementi vengano forniti dalla parte interessata in vista della decisione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta da:

Dott. PEZZULLO Rosa - Presidente

Dott. PILLA Egle - Consigliere Rel.

Dott. SGUBBI Vincenzo - Consigliere

Dott. CUOCO Michele - Consigliere

Dott. GIORDANO Rosaria - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
Br.Ro. nato a S il (Omissis)
La.Da. nata a M il (Omissis)
avverso la sentenza del 12-06-2023 della CORTE APPELLO di MILANO
visti gli atti, il provvedimento impugnato e i ricorsi;
udita la relazione svolta dal Consigliere EGLE PILLA;
Letta la requisitoria del Sostituto Procuratore generale della Corte di cassazione, TOMASO EPIDENDIO che ha concluso per l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata limitatamente al quinto motivo e per la inammissibilità nel
resto.
Lette le conclusioni, pervenute in data 11 novembre 2023, dei difensori e procuratori spe…

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